Piano Transizione 4.0 logistica

Piano Transizione 4.0: un’opportunità per la logistica

03 lug 2020

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato il piano transizione 4.0. Per le imprese si sbloccano ben sette miliardi di euro per investimenti in nuove tecnologie, green e trasformazione digitale. Si tratta di un’ottima notizia per le Pmi, che potranno investire in innovazione, ricerca e sviluppo, formazione e design. 

La transizione 4.0 intende avviare una nuova politica industriale in Italia, mirata a sostenere la ripresa dell’economia dopo l’emergenza sanitaria del Covid e a continuare quanto fatto con il Piano Impresa 4.0 per l’adozione del modello di Industria 4.0. 

Ma quali sono i pilastri fondamentali contenuti nel piano? In quali soluzioni si può investire? Chi può investire, e fino a quando? Quali sono le tecnologie per la logistica acquistabili con gli incentivi? Tutte le risposte nel nostro articolo.

Piano Transizione 4.0: cos’è? 

ll Piano Transizione 4.0 raccoglie le linee guida della nuova politica industriale pensate per sostenere gli investimenti delle imprese in innovazione, green e design. Il piano fa leva sullo strumento del credito d’imposta per stimolare l’imprenditorialità in un momento delicato per l’economia nazionale.

Il Piano Transizione 4.0 prosegue quanto fatto dal Piano Industria 4.0 e dal più recente Piano Nazionale Impresa 4.0. La grande differenza rispetto a questi risiede nell’allargamento della platea di possibili fruitori, che è stata estesa del 40%. È proprio il Ministro per lo sviluppo economico a ribadirlo nella pagina ufficiale del del Piano Transizione 4.0. In più, sempre il Ministero comunica che i piani dovrebbero avere una durata almeno triennale, offrendo così un orizzonte più stabile alle aziende.

Per quanto riguarda l’iper e superammortamento: entrambi vengono sostituiti dal credito d’imposta, sebbene vengano contemplati i margini per una loro reintegrazione futura, conferendo alle aziende più opzioni tra cui scegliere.


Transizione 4.0: cosa prevede il piano?

ll Piano Transizione 4.0 ruota attorno a tre azioni principali mirate a incentivare gli investimenti nel territorio dello Stato. Tutte incideranno  sul credito d’imposta. Le elenchiamo qui di seguito:

  • Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali che spingano sulla trasformazione tecnologica della supply chain e dei processi produttivi.
  • Stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la transizione digitale e la sostenibilità ambientale. Quest’ultimo aspetto è essenziale per la logistica green.
  • Stimolare gli investimenti nella formazione del personale (per acquisire le skill necessarie o formare talento 4.0).

- Cosa cambia rispetto al Piano Nazionale Impresa 4.0?

Le differenze sono di carattere puramente burocratico. Vediamole nel dettaglio:

  • Le imprese che godono delle agevolazioni 2020 devono comunicarlo al Ministero dello Sviluppo Economico (adempimento obbligatorio nuovo rispetto agli anni passati). L’agevolazione verrà poi goduta dall’impresa come credito d’imposta utilizzabile in 5 quote annuali di pari importo (3 per gli investimenti in software).
  • Perizia obbligatoria per beni di valore superiore o uguale a 300.000 euro (prima era 500.000 euro).
  • Le fatture e gli altri documenti legati all’acquisto dei beni devono contenere i riferimenti alle disposizioni dei commi da 184 a 194 della Legge 160 del 27 dicembre 2019.

- A chi sono rivolti gli incentivi? Quali sono le tempistiche per godere delle agevolazioni per il 2020? 

Il Piano Transizione 4.0 si rivolge a tutte le imprese residenti in Italia, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti. Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o altra procedura concorsuale. 

Gli incentivi valgono per i beni nuovi acquistati o in leasing, e consegnati dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, ovvero consegnati entro il 30 giugno 2021 (anche se ne è probabile una proroga fino al 31 dicembre 2021).

Transizione 4.0 tecnologie logistica
Gli incentivi previsti dal Piano Transizione 4.0 rendono la logistica più interconnessa

Transizione 4.0 e logistica: a quali beni si applica l’agevolazione?

Gli incentivi si applicano alle due categorie di beni indicati negli allegati A e B emessi dal Ministero:

  • I beni materiali (macchine, attrezzature, ecc.) elencati nell’allegato A della legge.
  • I beni immateriali (licenze, software, sistemi) elencati nell’allegato B della legge e indispensabili per fare funzionare i beni materiali contenuti nell’allegato A. 

- Quali sono i beni dell’allegato A acquistabili con le agevolazioni?

L’obiettivo del Piano Transizione 4.0 è incrementare i livelli di automazione ed interconnessione delle imprese italiane, non fomentare un semplice acquisto di macchine nuove. I sistemi acquistabili con la formula del credito di imposta e presenti nell’allegato A sono tecnologie avanzate interconnesse al sistema di fabbrica o con altri cicli di lavorazione in un’ottica di industry 4.0. Si tratta pertanto di soluzioni ideali sia per le smart factory sia per il settore della logistica. 

Passiamo in rassegna le tre classi di beni contenuti nell’allegato A.

  • Beni strumentali con funzionamento controllato da sistemi computerizzati o gestiti tramite sensori.
  • Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità: ad esempio sistemi di sensori, sistemi per la tracciabilità logistica dei prodotti.
  • Dispositivi per migliorare l’interazione uomo macchina e la sicurezza sul luogo di lavoro.

I sistemi per la logistica acquistabili con agevolazioni sono i seguenti:

- Quali sono le tecnologie abilitanti dell’allegato B acquistabili con gli incentivi?

Il Piano Transizione 4.0 prosegue sulla stessa linea della Legge di Bilancio 2018 , stimolando l’automazione e la digitalizzazione delle imprese, oltre che l’implementazione delle tecnologie abilitanti (KETs). I sistemi contenuti nell’allegato B sono software, sistemi e piattaforme. In effetti, potremmo addirittura parlare in questo caso di un credito d’imposta software pensato per iniettare risorse per l’acquisto di:

  • Sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;
  • Soluzioni per l’implementazione di sistemi Big Data, machine learning e artificial intelligence
  • Software e servizi digitali per la realtà aumentata.
  • Software per il controllo dei dispositivi IoT (Internet of Things).
  • Software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica.
  • Sistemi per la gestione e il coordinamento della produzione (ad esempio il sistema MES).

In ambito logistico è possibile sfruttare gli incentivi per acquistare software per la gestione smart del magazzino. Il software Easy WMS di Mecalux, ad esempio, dispone di moduli specializzati che contribuiscono a migliorare l’integrazione con il resto della supply chain. Uno fra tutti: il software per la gestione della produzione, che permette di accedere a tutti gli strumenti che garantiscono la massima efficienza e tracciabilità nell'ambito dei processi. 

Va notato che il software Easy WMS è ampiamente personalizzabile, per cui ogni impresa potrà disporre di una configurazione su misura e creata in base ai reali bisogni logistici dell’impresa.

Piano Transizione 4.0: il futuro è nell’automazione 

L’industria è il motore pulsante dell’economia italiana. La logistica, invece, è ciò che ne rende possibile il funzionamento, anche quando ci si trovava nella morsa della pandemia Covid-19. La transizione del settore manifatturiero e logistico verso l’utilizzo delle tecnologie abilitanti legate al modello Industria 4.0 rappresenta un’occasione di rilancio unica.

In gioco non c’è solo la competitività e la produttività delle aziende, ma anche e soprattutto la loro capacità di costruire una certa resilienza per le sfide che si presentano all’orizzonte. Da una migliore integrazione tra fabbrica e magazzino dipende l’efficienza dell’intera catena di approvvigionamento e la capacità di soddisfare le richieste del mercato.

Se vuoi saperne di più sui sistemi acquistabili con le agevolazioni previste dal Piano Transizione 4.0, contattaci e saremo lieti di mostrarti la nostra gamma di sistemi automatici e le soluzioni software per la logistica di magazzino.

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