The autonomous supply chain uses digitization to integrate all processes

Il camino verso una catena di approvvigionamento autonoma

09 nov 2022

È possibile avere una catena di approvvigionamento autonoma, dove tutti gli anelli siano governati dalla digitalizzazione e dalla robotizzazione? La risposta è ancora un'incognita. Ma i progressi tecnologici (come la connettività 5G, il cloud computing, l'intelligenza artificiale o l'Internet of Things) permettono a poco a poco di intravedere la possibilità di una supply chain totalmente autonoma, che non richieda l'intervento umano in fasi come la pianificazione, l'esecuzione o la supervisione dei processi.

Catena di approvvigionamento autonoma: presente e futuro

Una catena di approvvigionamento autonoma è quella in grado di automatizzare, digitalizzare e robotizzare tutti i suoi processi, dalla progettazione dei prodotti o la pianificazione dei cicli operativi fino alla spedizione e alla consegna della merce al cliente finale. L'implementazione di una catena di approvvigionamento completamente autonoma richiede che fasi come l'approvvigionamento della merce, il monitoraggio delle prestazioni e la distribuzione dei prodotti, vengano eseguite in modo automatico, con il minimo intervento umano.

Il cammino verso una catena di approvvigionamento completamente autonoma è ancora un concetto futuristico, ma esistono sempre più soluzioni in grado di automatizzare un'ampia gamma di processi e consentire il raggiungimento di livelli più elevati di autonomia in specifiche fasi della logistica. 

Ad esempio, l'automazione dei processi robotici (RPA) contribuisce all’automatizzazione dei processi nella gestione della catena di approvvigionamento. Questa premette di replicare ed eseguire attività di routine e ripetitive prima effettuate dall'uomo, come l'estrazione di dati, la compilazione di moduli, realizzare calcoli avanzati ed eseguire molteplici procedure senza errori. Sebbene la tecnologia RPA offra molti vantaggi alle aziende, l'autonomia di questi robot è ancora limitata, poiché svolgono azioni basate su regole previamente definite.

Uno dei cicli operativi della catena di approvvigionamento che può essere completamente automatizzato è la pianificazione logistica. Secondo gli analisti di McKinsey, autori della pubblicazione Launching the journey to autonomous supply chain planning: “In pratica, la pianificazione autonoma assicura un processo decisionale continuo e supportato da analisi automatizzate in tutte le aree della , necessitando l'intervento umano solo per gestire le eccezioni. In altre parole, le macchine fanno ciò che meglio sanno fare: processare i dati e applicare analisi avanzate, permettendo agli addetti alla pianificazione di disporre di più tempo per dedicarsi ad attività che apportano maggior valore aggiunto”.

Uno dei motori della catena di approvvigionamento autonoma del futuro sarà l'iperautomazione, termine coniato dalla Società di Consulenza statunitense Gartner, che combina tecnologie di automazione avanzate. Consiste nell'integrare l’RPA, l’intelligenza artificiale, il machine learning o il big data per poter eseguire determinate azioni in modo completamente autonomo, con il minimo intervento umano. Applicata alla catena di approvvigionamento, l'iperautomazione favorisce l'integrazione di tecnologie avanzate per raggiungere livelli di autonomia sempre maggiori. Secondo Gartner, nei prossimi dieci anni, le supply chain diventeranno più autonome: “L'iperautomazione incrementerà le capacità decisionali delle persone e supporterà la creazione di una catena di approvvigionamento autonoma. Questa supply chain del futuro sarà in grado di pianificare in modo automatico e in tempo reale, oltre ad eseguire cicli operativi automatizzati in modo frequente e redditizio”.

Caratteristiche di una catena di approvvigionamento autonoma

Oltre all’assenza dell’intervento umano, la supply chain autonoma si caratterizzerà per essere:

  • Predittiva: il monitoraggio avanzato dei dati e gli indicatori di performance trasversali aiuteranno a prevedere errori e inefficienze nei flussi di lavoro e della merce, nonché possibili colli di bottiglia in tutte le fasi coinvolte nella supply chain.
  • Intelligente: la catena di approvvigionamento autonoma si affiderà all’uso di nuove tecnologie per elaborare i dati, identificare le tendenze e rilevare opportunità che aumentano l'efficienza dei cicli logistici che si svolgono all'interno e all'esterno dell’installazione.
  • Scalabile: avrà la capacità di essere duttile e flessibile di fronte alle mutevoli richieste della supply chain 4.0. Sarà in grado di programmare automaticamente i cicli operativi per garantire l’efficienza nel caso si verifichino picchi nella domanda e diminuire le risorse nei periodi di minore volume di ordini in uscita.
  • Integrata: la catena di approvvigionamento autonoma promuoverà la completa digitalizzazione dei processi per sincronizzare tutti i cicli logistici tra le aziende coinvolte nella progettazione, nella produzione e nella commercializzazione di un prodotto. Una catena di approvvigionamento integrata favorirà la completa tracciabilità della merce, vale a dire, il monitoraggio del ciclo di vita di un prodotto, dalla fase di progettazione, passando per la sua produzione, lavorazione e distribuzione fino al cliente finale.
Una catena di approvvigionamento autonoma favorirà la completa tracciabilità del prodotto
Una catena di approvvigionamento autonoma favorirà la completa tracciabilità del prodotto

I vantaggi di una catena di approvvigionamento autonoma

Secondo uno studio dell'Institute for Manufacturing dell'Università di Cambridge: “Le nuove tecnologie come l'Internet delle Cose e l'intelligenza artificiale offrono alle aziende l'opportunità di trasformare le catene di approvvigionamento lineari in autonome”. I vantaggi di una catena di approvvigionamento autonoma sono molteplici, tra cui: “Aiutare a ridurre i costi di manodopera e migliorare l'efficienza operativa automatizzando le attività routinarie della supply chain”, affermano i ricercatori. 

La robotizzazione e la comunicazione trasversale tra i diversi anelli della catena di approvvigionamento potrebbero fornire vantaggi come:

  • Aumento della produttività: l'implementazione di soluzioni automatiche in un magazzino o in un centro di produzione assicura un approvvigionamento costante di merce alle linee di montaggio o all'area di stoccaggio, garantendo flussi di merce ininterrotti. L'estensione dell'automatizzazione a tutta la catena di approvvigionamento consentirebbe di automatizzare le attività routinarie e migliorare l'efficienza operativa nei differenti anelli.
  • Diminuzione degli errori: l'installazione di soluzioni automatiche basate su tecnologie come l'intelligenza artificiale o l'RPA lungo tutta la supply chain ridurrebbe al minimo la probabilità di errore nella gestione dei processi e nella movimentazione della merce. 
  • Maggiore tracciabilità del prodotto: la gestione combinata dei differenti flussi di comunicazione di una supply chain garantirà la tracciabilità completa dello stock, poiché ogni attore avrà accesso alle informazioni archiviate in cloud.
  • Visione olistica e orientata al cliente: la digitalizzazione completa dei cicli operativi nella catena di approvvigionamento permetterà che tutte le aziende che partecipano ai diversi anelli possano essere integrate e in comunicazione diretta e bidirezionale, acquisendo una visione olistica del processo.

Il rapporto McKinsey Autonomous supply chain planning for consumer goods companies afferma che: “La pianificazione autonoma della catena di approvvigionamento può supporre un incremento delle entrate fino al 4%, una riduzione dell’inventario fino al 20% e una diminuzione dei costi della supply chain fino al 10%”.

Software per una catena di approvvigionamento autonoma

La trasformazione digitale dei processi deve essere la chiave di una catena di approvvigionamento completamente autonoma. Attualmente esistono già molteplici soluzioni digitali che aumentano le prestazioni del magazzino e facilitano una gestione automatica dei processi come, ad esempio, un software di gestione magazzino o un distributed order management. La digitalizzazione dei cicli operativi consente di stabilire una connessione di dati attendibili e in tempo reale tra i diversi anelli della supply chain.

Il processo decisionale autonomo sarà uno dei pilastri della catena di approvvigionamento del futuro. In questo contesto, i software avanzati prevedono scenari, si anticipano ai cambiamenti della domanda o variano le strategie logistiche del magazzino in base alle esigenze dell’installazione. La collaborazione tra programmi digitali offre una visione olistica della supply chain, come indicato dalla Società di Consulenza McKinsey nel suo studio: “Le analisi avanzate integrate lungo tutta la catena di approvvigionamento, andando oltre le funzionalità standard del software per i singoli processi, creano una connessione diretta tra le previsioni della domanda e degli ordini fino al calendario e al piano di produzione”.

La gestione digitale è una realtà sempre più diffusa in quei magazzini che hanno la necessità di incrementare le prestazioni, eliminare gli errori e ridurre i costi logistici. In questo senso, l'implementazione di un software di gestione magazzino sarà un tassello fondamentale per costruire una catena di approvvigionamento autonoma, in cui predomina l'integrazione di tutti gli attori che partecipano ai processi logistici. La digitalizzazione dà la possibilità al software di gestione magazzino di connettersi ad altri programmi in esecuzione nelle differenti fasi della supply chain, siano essi dell'azienda o di un'altra organizzazione, per migliorare lo scambio di informazioni e automatizzare le attività, incentivando livelli avanzati di tracciabilità del prodotto e cicli operativi più efficienti.

La catena di approvvigionamento autonoma sarà completamente digitalizzata dall’inizio alla fine
La catena di approvvigionamento autonoma sarà completamente digitalizzata dall’inizio alla fine

Catena di approvvigionamento autonoma, un nuovo paradigma

Attualmente esistono già un gran numero di soluzioni digitali e robotiche che stanno trasformando il mondo industriale e che limitano l'intervento umano nei processi logistici e produttivi. Nonostante ciò, c'è ancora molta strada da fare per arrivare ad una catena di approvvigionamento completamente autonoma.

In questo nuovo paradigma industriale, tecnologie come l’Internet of Things, il machine learning o il cloud computing giocheranno un ruolo essenziale. I programmi digitali, come i software di gestione magazzino, contribuiranno alla trasformazione della supply chain, eliminando il rischio di errori derivanti dalla gestione manuale.

Il futuro della catena di approvvigionamento dipenderà dai progressi tecnologici e dalla capacità delle aziende di integrare le ultime tecnologie nei loro processi per accrescere l'autonomia nei cicli operativi e nel processo decisionale.

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