Il sistema put-to-light è collegato al software di gestione magazzino con l’obiettivo di coordinare i diversi dispositivi di illuminazione di tutte le ubicazioni e le attività degli operatori

Put-to-light: picking mediante segnalazione luminosa

14 lug 2022

Il sistema di picking assistito put-to-light è una soluzione di preparazione degli ordini semiautomatica che migliora le prestazioni degli operatori durante la collocazione dei prodotti nei contenitori grazie a dispositivi luminosi. 

Le soluzioni di picking semiautomatico, pensate per ottenere la massima efficienza, comprendono anche i dispositivi pick-to-light, i sistemi di voice picking o i terminali a radiofrequenza, che sono il miglior alleato per diminuire gli errori nella preparazione degli ordini.

Cos’è il put-to-light

Le soluzioni put-to-light, note anche come sort-to-light, sono dotate di un insieme di dispositivi luminosi che avvisano, tramite luci a LED, in quale ubicazione collocare la merce e la quantità di prodotti che l'operatore deve inserire in ciascun pacco, scatola o cassetto della scaffalatura. L'obiettivo principale dei dispositivi put-to-light è quello di classificare in modo rapido e senza errori i prodotti nelle scatole che verranno utilizzate per inviare gli ordini.

Questo sistema luminoso può essere posizionato sulle scaffalature per picking o sui carrelli di preparazione degli ordini per effettuare un pick-to-cart efficiente. Il put-to-light funziona come segue: ogni contenitore possiede un dispositivo luminoso associato. Durante il processo di preparazione degli ordini, il display dell’ubicazione pertinente s’illumina, indicando all'operatore dove collocare la merce e in che quantità. 

I sistemi put-to-light sono collegati ad un software di gestione magazzino (WMS), che coordina i dispositivi luminosi automatizzando il processo decisionale dell'operatore. In altre parole, il WMS indica all'operatore in quale contenitore depositare i prodotti e mostra sul display quante unità della referenza in questione deve inserire. Il software è collegato anche al terminale a radiofrequenza che l'operatore utilizza per scansionare i prodotti che deve smistare. 

L'applicazione di soluzioni put-to-light è comune per ridurre al minimo gli errori nella strategia di batch picking, in cui l'operatore inserisce diverse quantità di una stessa referenza in differenti ordini. Per velocizzare l'approvvigionamento della merce alle postazioni di picking dove vengono smistati gli ordini, è possibile abilitare un circuito di trasportatori per contenitori, che garantisce un flusso costante di stock nel put-to-light.

Gli operatori seguono le istruzioni del dispositivo luminoso put-to-light per collocare i prodotti in ogni contenitore
Gli operatori seguono le istruzioni del dispositivo luminoso put-to-light per collocare i prodotti in ogni contenitore

Come funziona il put-to-light?

Il sistema di picking semiautomatico put-to-light viene collegato al software di gestione magazzino per coordinare i diversi dispositivi luminosi di ogni ubicazione o contenitore e le attività degli operatori. Mediante il terminale a radiofrequenza, gli addetti alla preparazione degli ordini scansionano l'etichetta del prodotto, quindi, il software li guida lungo il processo di ubicazione degli articoli. 

I contenitori o le scaffalature per picking sono dotati di un display, collegato al WMS, che informa il picker del numero di SKU da depositare in ciascuna scatola. Una volta eseguita questa azione, l'operatore preme il pulsante situato sul lato del display, confermando al software che l'operazione è stata eseguita correttamente. Subito dopo, la spia del visore si spegne e il picker prosegue collocando la merce nelle altre ubicazioni, oppure torna verso la zona in cui si trova lo stock per scansionare un altro articolo. 

Differenze tra pick-to-light e put-to-light

La principale differenza tra i sistemi di picking semiautomatico pick-to-light e put-to-light risiede nel ruolo dell'operatore durante il processo. Mentre nel put-to-light l'operatore deve riporre il prodotto in scatole o cassetti, nel pick-to-light l’attività consiste nel prelevare la quantità di merce indicata dai contenitori. 

I due sistemi di picking assistito tendono a confondersi perché entrambi utilizzano dispositivi luminosi sulle scaffalature per picking e il loro scopo è lo stesso: velocizzare la preparazione degli ordini e ridurre gli errori. Inoltre, entrambi i sistemi necessitano anche di un software avanzato per gestire i dispositivi luminosi e i terminali a radiofrequenza adoperati dagli operatori. 

Vantaggi (e svantaggi) del put-to-light

Il sistema di picking semiautomatico put-to-light offre molteplici vantaggi, tra i quali evidenziamo:

  • Velocità nella preparazione degli ordini. Il put-to-light dinamizza la preparazione simultanea di più ordini. L'operatore classifica gli articoli nei diversi contenitori, depositando l'esatta quantità di merce indicata dal display. Questa rapidità nel picking consente un ciclo dell’ordine in tempi più brevi e, di conseguenza, un servizio logistico più efficiente. 
  • Diminuzione degli errori nel picking. I dispositivi luminosi di assistenza al picking, sia il put-to-light che il pick-to-light, automatizzano il processo decisionale dei picker, limitando al minimo la possibilità di errori nella preparazione degli ordini derivanti dalla gestione manuale della merce. 
  • Ottimizzazione degli spostamenti degli operatori. Questo sistema di picking semiautomatico semplifica il processo di preparazione degli ordini in quanto l'operatore è in grado di completare uno o più ordini con i prodotti necessari percorrendo il magazzino solo una volta. 

Tuttavia, i dispositivi put-to-light presentano anche alcuni svantaggi. Questo sistema di picking è efficace quando viene realizzata una classificazione degli ordini per articolo, ovvero, quando ogni operatore preleva un prodotto e lo distribuisce nei diversi contenitori o ubicazioni in base alla quantità indicata dal display. Nei magazzini con molte referenze o con prodotti con differenti rotazioni, questo sistema potrebbe non essere il più adatto per ottimizzare la preparazione degli ordini. 

Inoltre, sebbene automatizzi il processo decisionale degli operatori, il put-to-light dipende dall'esecuzione delle attività da parte dei picker e quindi, esiste sempre un minimo rischio di errore. Automatizzare le postazioni di picking installando soluzioni automatiche come il pick and place, elimina gli errori e incrementa il numero di pick all'ora. 

Esempio di put-to-light: Aghasa Turis

La soluzione di picking semiautomatica put-to-light ha come obiettivo quello di semplificare la preparazione degli ordini e ridurre gli errori nella movimentazione della merce. È stato proprio questo il motivo principale per cui l'azienda di forniture industriali Aghasa Turis ha implementato questo sistema nel suo magazzino di Leganés (Spagna). 

Easy WMS, il software di gestione magazzino di Mecalux, funge da cervello dell'installazione. Mano a mano che lo stock proveniente dal magazzino automatico arriva alle postazioni di picking, Easy WMS, attraverso uno schermo, mostra agli operatori quanti articoli prelevare. Per semplificare la classificazione dei prodotti, Mecalux ha installato dei dispositivi put-to-light che indicano visivamente agli operatori il contenitore in cui devono depositare ogni articolo così come la quantità di stock necessaria. 

“Grazie all'aiuto di Easy WMS e dei sistemi pick e put-to-light, abbiamo incrementato la velocità di picking del 15% in questa prima fase. Con gli accorgimenti che stiamo realizzando e l'avvio della seconda fase, triplicheremo la capacità di preparazione degli ordini”, afferma Darío Alonso, Direttore di Aghasa Turis.

Aghasa Turis ha aumentato la velocità nella preparazione degli ordini grazie ai dispositivi luminosi put-to-light
Aghasa Turis ha aumentato la velocità nella preparazione degli ordini grazie ai dispositivi luminosi put-to-light

Più velocità, meno errori

I dispositivi luminosi put-to-light sono un sistema di picking semiautomatico che garantisce efficienza nella preparazione degli ordini, oltre a poter essere abbinato all'uso di nastri trasportatori e altre soluzioni automatiche come i Miniload o i trasloelevatori per contenitori. 

Il picking è uno dei cicli operativi più complessi e importanti di un magazzino e quello a cui il Responsabile della Logistica dedica il maggior impegno. La robotizzazione della movimentazione e la digitalizzazione della gestione sono soluzioni tecnologiche che consentono di ottenere un picking efficiente e privo di errori. Se desideri trarre vantaggio dalle ultime tecnologie per ottenere il massimo dalle tue attività logistiche, non esitare a contattarci, un nostro esperto ti consiglierà la soluzione che più si adatta alle tue esigenze. 

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