The cash cycle indicates the days a company takes to turn its inventory into cash

Cash Conversion Cycle: dall’inventario al denaro in contanti

01 set 2021

Il cash conversion cycle (CCC) è un indicatore che ha come obiettivo conoscere l’efficacia del giro di affari di una società. In particolare, misura il tempo trascorso dall’acquisizione della merce o della materia prima fino a quando si riceve il denaro associato alla vendita della stessa o del prodotto nel quale è stata trasformata. Seguire scrupolosamente questo KPI logistico rende più semplice la pianificazione strategica dell’azienda e assicura un maggiore controllo dello stock.

In questo articolo spiegheremo cos’è esattamente il cash conversion cycle, come calcolarlo a partire dalla sua formula e quali benefici logistici si possono ottenere.

Cos’è il cash conversion cycle?

Il cash conversion cycle (in italiano, ciclo di conversione in contanti) è una metrica logistica ed economica che misura il periodo che trascorre tra l’acquisizione della materia prima necessaria alla produzione fino a quando si riceve il pagamento per la vendita del prodotto finito. In altre parole, il tempo che ci mette un’azienda a convertire lo stock in liquidità.

Questo parametro indica quanto sia efficiente un’impresa nel suo giro di affari (dall’approvvigionamento della merce fino alla vendita delle scorte) indicando quanti giorni trascorrono fino al recupero dell’investimento iniziale. Il cash conversion cycle serve per conoscere l’efficacia della pianificazione strategica della società e della gestione del magazzino. In questo senso, quanto più basso sia il CCC, più efficace sarà il giro d’affari dell’azienda. Un risultato troppo elevato può invece significare che si stia implementando una politica di gestione dello stock errata.

Per analizzare correttamente questo indicatore, è necessario contestualizzarlo nello storico dell’impresa e con la media del settore. Se il nostro CCC è molto più alto rispetto a quello del settore di riferimento, a lungo andare si potrebbero avere problemi di liquidità e perdere competitività.

Il cash conversion cycle misura il tempo tra l’acquisizione della merce e la ricezione di denaro per la sua vendita
Il cash conversion cycle misura il tempo tra l’acquisizione della merce e la ricezione di denaro per la sua vendita

Formula del cash conversion cycle: come calcolarlo in 4 passi

La formula per calcolare il conversion cycle si struttura a partire da queste variabili: quanto tarda l’azienda a vendere il suo inventario, quanto a ricevere l’incasso proveniente dalla vendita e, infine, quanto tempo ci mette a saldare i suoi debiti.

Cash Conversion Cycle (CCC) = giorni di inventario + giorni per riscuotere l’incasso - giorni per il pagamento dei debiti.

Per eseguire il calcolo dobbiamo seguire i seguenti passi:

- Passo 1: Determinare i giorni di inventario (Days Inventory Outstanding ―DIO―)
I days sales of inventory riflettono il tempo in cui le scorte rimangono stoccate prima del loro invio. Oppure, detto in altro modo, la quantità di giorni che trascorrono dal ricevimento (o termine della fabbricazione del prodotto) fino alla posteriore vendita e consegna.

- Passo 2. Determinare il periodo di incasso (Days Sales Outstanding ―DSO―)
Questo indicatore specifica il numero di giorni che passano tra una vendita e l’incasso generato da questa transizione; risulta quindi fondamentale per capire con quale velocità un’impresa riscuote i pagamenti dai suoi clienti.

- Passo 3. Determinare il periodo di pagamento(Days Payables Outstanding ―DPO―)
Questa variabile mostra il numero di giorni tra l’acquisto della materia prima o la contrattazione di un servizio e il pagamento corrispondente. Riflette, pertanto, la rapidità con la quale un’azienda paga i suoi fornitori.

- Passo 4. Applicare la formula del cash conversion cycle utilizzando i valori anteriori.

Esempio di calcolo del cash conversion cycle

Prendiamo come esempio un’azienda i cui giorni di inventario sono 50, il suo periodo di riscossione è di 30 giorni e il suo periodo di pagamento è di 35 giorni. Per calcolare il ciclo di conversione effettivo, dobbiamo sommare le prime due variabili (50 giorni + 30 giorni) e sottrarre al risultato ottenuto i giorni di pagamento (35).

Cash Conversion Cycle (CCC) = 50 giorni + 30 giorni – 35 giorni = 45 giorni

Il cash conversion cycle di questa ipotetica società è di 45 giorni, ciò significa che questo è il tempo che trascorre tra l’investimento iniziale per l’acquisto della merce fino all’incasso generato dalla vendita del prodotto. Come segnalato in precedenza, le aziende di solito aspirano a lavorare con un ciclo di affari delimitato, perché, in questo modo, si assicurano la liquidità necessaria per garantire la fattibilità delle loro operazioni.

Il cash conversion cycle può essere integrato con soluzioni digitali come Easy WMS
Il cash conversion cycle può essere integrato con soluzioni digitali come Easy WMS

Come incide il cash conversion cycle sulla logistica di magazzino?

Il cash conversion cycle permette al Responsabile Logistico di possedere le informazioni precise sulla fattibilità del giro d’affari, il che rende più semplice identificare i problemi nella pianificazione logistica.

Quanto più si tarda a convertire lo stock in denaro, maggiori saranno probabilmente i costi di stoccaggio e gestione dello stock. È per questo che detto indicatore è molto utile, in particolare, per le marche di grande consumo, con ampi cataloghi di prodotti e complessi flussi di pagamento. Nella gestione di grandi varietà di referenze ad alta rotazione è cruciale organizzare adeguatamente lo stock e controllare bene i tempi tra pagamenti e incassi.

Da un punto di vista logistico, una maniera di migliorare il CCC è ridurre al minimo il tempo che la merce trascorre nel magazzino. Nel caso estremo troviamo il cross-docking, un metodo di preparazione degli ordini nel quale le merci vengono inviate direttamente al momento di riceverle, senza un periodo di stoccaggio intermedio. Un’altra possibilità, comune soprattutto nell’ e-commerce, è il dropshipping, che consiste nel fatto che il fornitore spedisca l’ordine direttamente al cliente, per cui il venditore non gestisce il prodotto nel suo stabilimento. Ad ogni modo, la cosa più normale è che la merce debba restare un certo tempo nel magazzino. In questi casi, la forma di ridurre il cash conversion cycle è attraverso la variabile dei giorni di inventario. Per fare questo risulta indispensabile affidarsi ad un software di magazzino (WMS), come Easy WMS di Mecalux, con il quale si può misurare e monitorare questa metrica. Inoltre, dirigendo direttamente le attività degli operatori, si accorciano i tempi e si ottimizzano tutti i cicli operativi (ricevimento, picking, spedizioni, ecc.), con il conseguente miglioramento dell’indicatore e, a sua volta, la diminuzione degli errori negli invii, per cui si evitano resi e rimborsi che allungano il periodo di incasso e il CCC.

Un magazzino efficiente per un ciclo di affari proficuo

Il cash conversion cycle è uno strumento efficace per rilevare inefficienze nella gestione dello stock. Un periodo di conversione elevato può essere legato a una cattiva gestione del magazzino, che può portare alla perdita della merce deperibile o a lamentele da parte dei clienti a causa di invii erronei. Al contrario, se il magazzino è efficiente, i giorni di inventario saranno pochi e risulterà più facile anche adeguare i periodi di incasso (diminuendo la logistica inversa, per esempio). Per rendere possibile tutto ciò, è sufficiente una buona organizzazione del magazzino e dell’analisi dei dati; motivo per cui è bene installare un buon software logistico.

Vuoi dotare la tua logistica di strumenti efficaci che ti permettano di migliorare il rendimento del tuo magazzino? Contattaci, disponiamo di un ampio catalogo di soluzioni che garantiscono la massima efficienza e produttività per qualsiasi tipo di azienda.

Missconfigured or missplaced portlet, no content found
Dynamic Content: false
Master Name: Banner-Software-Solutions
Template Key: