Buffer di magazzino, dove i prodotti sono depositati temporaneamente

Il buffer stock, un polmone per produzione e spedizioni

08 apr 2021

Il buffer è una zona delimitata all’interno del magazzino che funge da deposito temporaneo della merce come le materie prime. Gli articoli sono conservati in un sistema di stoccaggio specifico o direttamente a terra (stoccaggio di merci accatastate) per un determinato periodo di tempo finché sono necessari.

Questa soluzione si usa spesso quando il ritmo di approvvigionamento e di rotazione dei prodotti non coincidono, oppure quando il magazzino funge da punto intermedio tra due processi produttivi.

In questo articolo, vedremo le soluzioni di stoccaggio più comuni per creare un buffer in magazzino, i vantaggi di questo metodo di lavoro e il modo per automatizzarlo al fine di aumentare il rendimento.

Buffer stock: definizione e applicazioni

Un buffer è uno spazio destinato allo stoccaggio temporaneo della merce. Si tratta di un polmone di raccolta di materiali destinati a un processo successivo (ad esempio produzione, spedizione, preparazione degli ordini o kitting). L’ubicazione e l’organizzazione varia in base allo spazio disponibile e ai requisiti del magazzino.

In genere, un buffer viene utilizzato come stoccaggio temporaneo di beni destinati alla produzione (materie prime, imballaggi o prodotti semilavorati). Questo tipo di buffer, molto frequente negli impianti delle aziende con un elevato ritmo di lavoro o che operano con il metodo just-in-time, come le aziende del settore automotive, rifornisce tempestivamente la merce evitando ritardi nella produzione.

Il buffer viene comunemente impiegato anche per sequenziare e organizzare la merce necessaria per la preparazione di ordini e kit, oppure da spedire direttamente. In quest’ultimo caso, il buffer si trova di norma nell’area spedizioni del magazzino. Qui, è possibile installare anche canali dinamici di precarico, dove gli ordini rimangono in attesa di essere caricati sul camion per la consegna.

Come progettare la zona del buffer?

Quando si progetta un buffer, bisogna tenere conto della superficie disponibile e dei cicli operativi da svolgere. Deve avere spazio sufficiente per stoccare la merce necessaria, e per fornirla con continuità e precisione.

Per essere efficiente, il buffer deve essere ubicato nel luogo in cui è necessario. Ad esempio, quanto più possibile lontano dalle postazioni di preparazione degli ordini, dalle baie di carico e dalle linee di produzione (nell’eventualità che il buffer sia un polmone di approvvigionamento).

Scaffalature a gravità che fungono da buffer rifornendo la produzione con i prodotti necessari
Scaffalature a gravità che fungono da buffer rifornendo la produzione con i prodotti necessari

In genere, le aziende depositano la merce a terra, anche se, a seconda del numero di articoli e di movimentazioni, a volte è meglio installare un sistema di stoccaggio come le scaffalature portapallet, le scaffalature a gravità o le scaffalature push-back. In questo modo, i prodotti vengono organizzati in modo ottimale e localizzati con più facilità. Questi sistemi garantiscono inoltre la sicurezza dei carichi e degli operatori.

Un buffer efficiente deve essere dinamico e flessibile. Il sistema di stoccaggio scelto deve fornire capacità di stoccaggio adeguata e, soprattutto, agevolare i cicli operativi in entrata e in uscita della merce affinché siano rapidi e tempestivi.

Vantaggi del buffer stock

Creare una zona di stoccaggio temporanea comporta i seguenti vantaggi:

  • Ottimizzazione dello spazio. Lo spazio disponibile viene sfruttato per accogliere una maggiore quantità di prodotti. Su questa superficie vengono depositati tutti gli articoli necessari per i processi svolti in magazzino.
  • Vicinanza e coordinamento. Il buffer è perfettamente coordinato e collegato con le altre aree di lavoro dove si svolgono processi come la preparazione di ordini, kit o spedizioni. Di conseguenza, produzione e spedizioni vengono velocizzati.
  • Disponibilità della merce. Stoccando in anticipo la merce necessaria per un processo, la disponibilità è totale, evitando al contempo ritardi e interruzioni.
  • Maggiore produttività. Lo sfruttamento dello spazio disponibile e la garanzia dell’approvvigionamento dei vari processi svolti all’interno del magazzino si traducono in un aumento della produttività.
  • Riduzione degli errori. Nel buffer, i prodotti vengono organizzati seguendo l’ordine in cui sono richiesti. In tal modo, gli errori sono ridotti al minimo e la fornitura è più dinamica.

Automazione di un buffer o polmone di approvvigionamento

L’automazione è una delle soluzioni più comode per creare una zona di stoccaggio efficiente. Trasportatori, sistemi automatici con scaffalature a gravità o magazzini automatici portapallet e miniload offrono una considerevole flessibilità e dinamicità; inoltre, aumentano la produttività.

L’automazione è una soluzione efficace per creare un buffer o una zona di stoccaggio temporaneo della merce
L’automazione è una soluzione efficace per creare un buffer o una zona di stoccaggio temporaneo della merce

L’automazione consente lo spostamento ininterrotto della merce laddove necessario. Il trasferimento dei prodotti porta via molto tempo agli operatori, per cui l’automazione delle attività con trasloelevatori, trasportatori o navette riduce la movimentazione manuale dei carichi e aumenta nel complesso la sicurezza del magazzino.

Inoltre, l’automazione e la digitalizzazione grazie a un software di gestione magazzino garantiscono la totale tracciabilità del prodotto e il monitoraggio in tempo reale della merce disponibile.

Buffer: storie di successo

Molte aziende ricorrono a magazzini temporanei per stoccare prodotti utilizzati in alcuni processi. Un buffer risulta efficiente quando sfrutta la superficie disponibile per il deposito dei prodotti necessari e svolge la funzione per cui è stato progettato.

Da anni Mecalux sviluppa questo tipo di soluzioni logistiche per aziende di tutti i settori industriali. Vediamo due storie di successo che hanno come denominatore comune l’automazione. I vantaggi: maggior produttività e flusso controllato delle movimentazioni:

  • Luís Simões. Questo noto operatore logistico ha avviato in Spagna un centro che Mecalux ha attrezzato con un blocco di scaffalature con sistema Pallet Shuttle automatico con navette. L’impianto funge da buffer e organizza, sequenzia e programma gli ordini pronti per la distribuzione.
  • Yamazaki Mazak UK. Mecalux ha installato un magazzino automatico nello stabilimento di produzione di questo costruttore di macchinari industriali a Worcester, nel Regno Unito. Si tratta di uno spazio in cui vengono temporaneamente depositate ad asciugare le parti appena verniciate. La soluzione è stata progettata allo scopo di stoccare i prodotti necessari all’azienda e garantirne l’entrata e l’uscita in modo corretto e tempestivo.
Magazzino automatico di Yamazaki Mazak dove vengono lasciate asciugare le parti appena verniciate
Magazzino automatico di Yamazaki Mazak dove vengono lasciate asciugare le parti appena verniciate

Se stai pensando ad allestire un buffer nei tuoi impianti logistici, non esitare a contattarci. Il nostro team tecnico sarà lieto di aiutarti e troverà la soluzione ideale per le tue esigenze adeguandola alle caratteristiche e ai cicli operativi della tua attività.

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