Un’azienda data-driven usa l'analisi dei dati per facilitare il processo decisionale strategico

Aziende data-driven: la rivoluzione della digitalizzazione e il potere dei dati

23 ott 2023

Gli ultimi progressi tecnologici hanno promosso l’ascesa delle aziende data-driven. Si tratta di imprese che applicano l'analisi dei dati mediante tecnologie digitali per conoscere lo stato dei processi, migliorarli e fornire un servizio più efficiente.

Le aziende modificano continuamente i loro processi produttivi e logistici per soddisfare le nuove esigenze dei clienti. L'analisi dei dati apporta informazioni dettagliate sulle performance operative e permette di identificare opportunità di miglioramento.

Cos’è un’azienda data-driven?

Un’azienda data-driven è una società che prende decisioni aziendali strategiche sulla base di dati oggettivi, anziché basarsi esclusivamente sull’esperienza, sull’intuizione o su opinioni soggettive.

Il concetto data-driven non è nuovo. Le imprese ricorrono sempre all’analisi dei dati per prendere decisioni più accertate. Lo diceva già il fisico e matematico britannico William Thomson, meglio conosciuto come Lord Kelvin: “Ciò che non si misura non può essere perfezionato.” I dati incentivano il business, perché misurando tutti i processi si ottiene un quadro dettagliato della situazione, il che facilita l’integrazione dei miglioramenti.

Negli ultimi decenni, l’emergere di nuove tecnologie come i big data o l’intelligenza artificiale hanno aiutato le aziende ad analizzare i loro cicli operativi con maggiore precisione. Un'organizzazione data-driven digitalizza tutta la gestione dell’attività con l'obiettivo di ottenere il massimo profitto dai dati. Questi tipi di imprese acquisiscono, analizzano e condividono informazioni per agevolare il lavoro collaborativo tra i diversi reparti. La Società di consulenza Gartner prevede che, entro il 2025, il 95% delle decisioni attualmente basate sui dati saranno almeno parzialmente automatizzate.

L’analisi dei dati è molto utile in tutti i settori, ma in quello logistico è imprescindibile. La logistica genera una grande quantità di informazioni con un enorme potenziale per creare conoscenze significative per il miglioramento della supply chain.

Con l’aiuto dei dati digitali, i processi logistici diventano più rapidi ed efficienti
Con l’aiuto dei dati digitali, i processi logistici diventano più rapidi ed efficienti

Importanza diventare un'azienda data-driven

La Società di consulenza McKinsey afferma che: “Entro il 2025, la maggior parte dei dipendenti utilizzerà i dati per ottimizzare quasi tutti gli aspetti del proprio lavoro”. La rapida accelerazione dei progressi tecnologici e il potere dei dati stanno spingendo sempre più imprese a orientarsi verso i data-driven.

Secondo McKinsey, le organizzazioni che riescono ad avanzare più velocemente e a sfruttare al massimo le capacità supportate dai dati otterranno maggiori vantaggi. Ad esempio, le aziende che fanno un uso efficace dei dati per migliorare le performance e l’efficienza ottengono già il 20% dei loro utili prima degli interessi e delle tasse (EBIT) grazie all’intelligenza artificiale.

L’automazione e la digitalizzazione delle attività (come risultato dell’espansione dell’Industria 4.0) hanno generato un’enorme quantità di dati nei processi produttivi e logistici che possiedono un grande potenziale.

“La necessità di sostenere il processo decisionale basato sui dati nell’Industria 4.0 ha promosso lo sviluppo di nuovi metodi e algoritmi che aiutano a prendere decisioni ottimali sui cicli operativi e sulle attività di manutenzione”, sostiene uno studio dell’Istituto di Sistemi di Comunicazione e Informatica (ICCS) del Politecnico di Atene. 

Uno dei vantaggi offerti dall’approccio basato sui data-driven è la trasparenza e una visione molto più completa dei processi. Con gli indicatori di performance (KPI), le aziende possono monitorare dettagliatamente i processi produttivi e logistici, anticipare certe situazioni e realizzare azioni proattive per migliorare l’efficienza: “La manutenzione preventiva, in particolare, sta assumendo un ruolo cruciale nella riduzione dei costi e nel miglioramento delle performance aziendali. Le imprese usano fonti di dati eterogenee per rilevare comportamenti anomali delle attrezzature (diagnostici), prevedere possibili guasti (previsioni) e supportare decisioni anticipate (processo decisionale proattivo)”, affermano gli autori dello studio.

Le informazioni oggettive favoriscono anche lo sviluppo di strategie e cicli operativi più veloci ed efficienti. Con i dati a disposizione, le imprese possono identificare colli di bottiglia e inefficienze in qualsiasi processo e prendere le misure necessarie per ottimizzarli. Ad esempio, se si osserva che in un impianto logistico sta diminuendo il numero di ordini preparati, il Responsabile di magazzino potrebbe decidere di assegnare più operatori per effettuare il picking.

Le aziende data-driven utilizzano strumenti di intelligenza artificiale per automatizzare il processo decisionale
Le aziende data-driven utilizzano strumenti di intelligenza artificiale per automatizzare il processo decisionale

Cosa serve per essere un'azienda data driven?

L’impiego di strumenti di analisi avanzati, più che un’opzione, è diventata una necessità fondamentale per molte imprese. Ma essere un’azienda data-driven implica molto di più che applicare le tecnologie digitali per analizzare i dati. Richiede una combinazione di cultura organizzativa, infrastruttura tecnologica e capacità analitiche. 

Esistono diversi elementi che le imprese devono considerare quando mantengono un approccio data-driven. Evidenziamo i sei passaggi menzionati dal Direttore Finanziario della Società di consulenza legale Sandline Global in un articolo pubblicato sulla rivista economica Forbes:

  1. Disporre di personale e processi per raccogliere i dati e presentarli in modo appropriato, ovvero, investire sia nei sistemi digitali che nelle risorse umane. Il team deve essere dotato degli strumenti e della formazione necessari per analizzare correttamente le informazioni.
  2. Raccogliere tutti i dati aziendali disponibili. La priorità dell'impresa dovrebbe essere quella di impiegare risorse umane e software adeguati a valutare i dati esistenti e costruire una solida base di conoscenze.
  3. Fare il punto sui dati ottenuti, cercando correlazioni e generando statistiche che individuino trend che possano apportare informazioni preziose per il business. È importante disporre di un software che aiuti il personale dell'organizzazione a controllare i dati più rilevanti per la loro area di lavoro.
  4. Utilizzare i dati per fare previsioni e prendere future decisioni. Una corretta analisi delle informazioni porta a conclusioni utili che contribuiscono all’applicazione di misure innovative e lungimiranti. Sebbene i dati siano una sostanziale fonte di conoscenza, non dovrebbero sostituire le decisioni umane: la chiave è sapere come servirsi delle informazioni generate per supportare il giudizio umano.
  5. Facilitare l'accesso ai dati all'interno dell'organizzazione. I differenti dipendenti di ciascun reparto possono interpretare gli stessi dati in modo diverso a seconda del loro ruolo all'interno dell'impresa. Una maggiore trasparenza promuove la collaborazione e la responsabilità, il che si tradurrà in migliori decisioni per l’azienda.
  6. Disporre di meccanismi di verifica per garantire continuamente che le informazioni raccolte siano reali, vale a dire, contrastate e utili per l'attività.

Riassumendo, un’azienda data-driven non solo raccoglie i dati e crea report, ma prende anche decisioni essenziali sulla base di informazioni oggettive. La sua missione è migliorare i processi critici e utilizzare i dati per anticiparsi ai cambiamenti dell’attività mediante una cultura di miglioramento continuo.

Con informazioni oggettive, un'azienda data-driven può ottimizzare cicli operativi complessi come la preparazione degli ordini
Con informazioni oggettive, un'azienda data-driven può ottimizzare cicli operativi complessi come la preparazione degli ordini

Vantaggi di una logistica data-driven

Nel campo della logistica, le aziende data-driven impiegano l’analisi dei dati e le tecnologie digitali per ottimizzare e migliorare l’efficienza nei processi della supply chain.

Una pubblicazione dell’Università Tecnologica di Dortmund (Germania) evidenzia due dei principali vantaggi che l’approccio data-driven può apportare alla supply chain: visibilità e ottimizzazione dei processi. “La visibilità si riferisce alla trasparenza, basata sui dati, che consente di monitorare prodotti e movimenti. L'ottimizzazione consiste nel trovare la soluzione ottimale come, ad esempio, il percorso migliore per movimentare un prodotto”, affermano gli autori.

Quali dati raccolgono le imprese sulla loro logistica? Lo stock disponibile, la domanda dei prodotti, i tempi dedicati alla preparazione degli ordini ed altri. Questi dati possono essere ottenuti in diversi modi: tramite sensori nei magazzini automatici, che rilevano in ogni momento l'esatta posizione dei prodotti, oppure mediante terminali a radiofrequenza adoperati dagli operatori nei magazzini manuali. Questi dispositivi trasmettono in modo affidabile, preciso e in tempo reale i dati raccolti (l'ubicazione dei prodotti, dove verranno spostati, ecc.).

Grazie a strumenti digitali come, ad esempio, i software di gestione magazzino (WMS), le aziende data-driven possono mantenere uno stretto controllo sullo stato delle scorte e dei cicli operativi e, allo stesso tempo, pianificare le risorse e prendere decisioni strategiche. Ad esempio, il software sviluppato da Mecalux dispone di Supply Chain Business Intelligence, una funzionalità avanzata che offre dati utili sulle principali attività del magazzino per introdurre miglioramenti strategici che incrementano la produttività.

Il software presenta pannelli avanzati che integrano la maggior parte delle funzionalità da tenere in considerazione in un magazzino: dallo stato della merce in entrata e in uscita fino alla preparazione e spedizione degli ordini. Con questa soluzione digitale, i Responsabili Logistici dell'azienda possono controllare i diversi indicatori e interpretare ciò che sta accadendo nel magazzino per prendere decisioni più efficaci e aggiornate.

Ottimizzando tutti i cicli logistici a partire dai dati, le imprese possono assicurare consegne più rapide e senza errori, aumentando la soddisfazione del cliente.

Dati per identificare opportunità di miglioramento

In un mercato sempre più complesso, le aziende trasformano costantemente il proprio business per adattarlo alle nuove esigenze dei consumatori. I dati forniscono alle organizzazioni gli strumenti necessari per prendere decisioni trasparenti, efficaci e razionali.

La digitalizzazione è un fattore decisivo per le aziende data-driven. Con l'aiuto di soluzioni tecnologiche come il sistema di gestione magazzino Easy WMS, le imprese possono gestire un elevato volume di dati e studiarli attentamente per identificare dei criteri. Il software di Mecalux può aiutare le società che desiderano potenziare i cicli logistici del loro magazzino. Contattaci e saremo lieti di informarti su come ottimizzare la tua supply chain.

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