Il coordinatore logistico supervisiona tutti i movimenti delle merci all'interno di un'azienda

Coordinatore logistico: cosa fa e qual è il suo profilo

26 set 2025

Il coordinatore logistico è ormai una figura essenziale affinché le aziende possano affrontare le sfide di un mercato sempre più complesso ed esigente. Il suo ruolo è determinante per far funzionare in modo fluido, efficiente e nei tempi stabiliti i processi della supply chain.

In questo articolo analizzeremo le sue funzioni, responsabilità e i requisiti necessari per svolgere questo ruolo efficientemente. Esploreremo inoltre le competenze più richieste dalle aziende e le opportunità di crescita professionale che questa carriera offre.

Di cosa si occupa un coordinatore logistico?

Il coordinatore della logistica è un professionista che supervisiona tutti i movimenti delle merci all’interno di un’azienda, dalla loro ricezione fino alla distribuzione finale. Nella sua attività quotidiana, pianifica e controlla processi decisivi per il funzionamento dell’impresa, come lo stoccaggio, il trasporto e la gestione dell’inventario.

Il coordinamento logistico è indispensabile per assicurare che tutti gli anelli della supply chain lavorino in modo sincronizzato. Un buon coordinamento consente di ridurre i costi, evitare ritardi, ottimizzare le risorse e migliorare la soddisfazione del cliente, il che si traduce in un vantaggio competitivo per l’azienda.

Un sistema di gestione come Easy WMS di Mecalux aiuta il coordinatore logistico a valutare le performance del magazzino
Un sistema di gestione come Easy WMS di Mecalux aiuta il coordinatore logistico a valutare le performance del magazzino

Funzioni di un coordinatore logistico

Il lavoro di un coordinatore della logistica consiste nel fare in modo che i cicli operativi del suo reparto si svolgano nella maniera più fluida possibile. Le sue principali responsabilità includono:

  • Gestione dell’inventario: mantenere la disponibilità di prodotti a magazzino per soddisfare la domanda dei clienti. Questo richiede di monitorare le scorte e pianificare i futuri approvvigionamenti.
  • Stoccaggio: controllare i cicli operativi del magazzino, come il ricevimento, lo stoccaggio e la preparazione e distribuzione degli ordini. Il suo obiettivo è avere un inventario ben organizzato per facilitarne l’accessibilità e ottimizzare lo spazio disponibile.
  • Trasporto e distribuzione: far sì che le spedizioni siano programmate correttamente, che i tempi di consegna vengano rispettati e che la distribuzione dei prodotti sia efficiente. A tal fine, coordina il team responsabile e tiene conto di fattori come le condizioni meteorologiche, il traffico o eventuali restrizioni legali, risolvendo possibili imprevisti.
  • Tracciabilità: garantire la tracciabilità completa dei prodotti. Ciò implica supervisionare il percorso degli articoli dalla produzione fino alla consegna finale al cliente.
  • Logistica inversa: gestire correttamente il processo dei resi senza interrompere le altre operazioni. Può essere abilitata un’area dedicata, dove gli operatori esaminano lo stato degli articoli, verificano il motivo del reso e comprovano se possono essere rimessi in commercio, riparati o ricondizionati.

Obblighi di un coordinatore logistico

Oltre a gestire le operazioni quotidiane del magazzino, il coordinatore della logistica deve assicurarsi che l’intera catena di approvvigionamento funzioni efficientemente e sia allineata agli obiettivi aziendali. Deve negoziare con fornitori, trasportatori e rivenditori per ottenere condizioni ottimali in termini di costi, tempi e qualità del servizio.

Un aspetto centrale del suo lavoro è promuovere una comunicazione fluida con gli altri reparti dell’azienda, come Acquisti, Vendite o Produzione. Questo coordinamento permette di sincronizzare le operazioni logistiche con gli altri processi aziendali e di rispettare le scadenze, garantendo al contempo l’osservanza delle normative vigenti in materia di trasporto e sicurezza.

Nelle aziende con presenza internazionale, i compiti del coordinatore logistico si ampliano: si occupa della gestione delle spedizioni internazionali, del controllo della documentazione doganale e del rispetto delle regolamentazioni. In alcuni casi, può anche assumere mansioni tipiche di un coordinatore di traffico, come pianificare i percorsi, supervisionare i veicoli e ottimizzare la gestione del trasporto via terra per contenere i costi e accorciare i tempi di consegna.

Infine, deve monitorare costantemente i KPI logistici per identificare eventuali deviazioni, applicare miglioramenti e mantenere una tracciabilità completa dei prodotti. Strumenti tecnologici come un software WMS sono imprescindibili per questa mansione, poiché aiutano a valutare le prestazioni del magazzino, prendere decisioni strategiche e incrementare l’efficienza complessiva della logistica.

Una formazione accademica solida e specializzata prepara il terreno per diventare un coordinatore logistico
Una formazione accademica solida e specializzata prepara il terreno per diventare un coordinatore logistico

Requisiti per diventare un coordinatore logistico

Il ruolo di coordinatore della logistica richiede un mix di formazione accademica e competenze pratiche. Anche se non è sempre obbligatorio avere una laurea, possedere studi in ambiti come amministrazione aziendale o commercio internazionale può offrire maggiori opportunità nel mercato del lavoro. Tuttavia, scegliere percorsi di studio più specifici, quali  Logistica e Trasporti, può fornire conoscenze più concrete e allineate con le esigenze di questo profilo professionale.

Per quanto riguarda le competenze, il coordinatore logistico deve riunire una serie di abilità che gli permettano di affrontare efficacemente le attività quotidiane:

  • Organizzazione: saper svolgere più attività contemporaneamente e monitorare dettagliatamente differenti processi allo stesso tempo.
  • Abilità comunicative: coordinarsi con trasportatori, fornitori, clienti e altri reparti in maniera chiara e precisa.
  • Capacità analitiche: interpretare gli indicatori chiave di performance (KPI) e prendere decisioni volte a ottimizzare i cicli operativi.
  • Gestione del tempo: saper stabilire le priorità tra mansioni e risorse per rispettare le scadenze e raggiungere gli obiettivi prefissati.
  • Problem solving: identificare, analizzare e risolvere in modo rapido ed efficace eventuali problemi operativi.

Oltre a queste abilità, sono fondamentali anche le competenze tecniche. In particolare, i coordinatori logistici devono essere familiarizzati con l’uso di strumenti digitali, come i software di gestione magazzino, per controllare l’inventario in tempo reale, ottimizzare l’ubicazione dei prodotti e monitorare le operazioni di entrata e uscita della merce. L’uso regolare di un WMS facilita il processo decisionale, incrementa l'efficienza operativa e minimizza gli errori nei processi logistici. Di solito, questo tipo di software è integrato con altri sistemi, ad esempio  l’ERP o il TMS, quindi è utile possedere conoscenze di base sul loro funzionamento.

L’importanza del coordinatore della logistica

Il ruolo del coordinatore della logistica è centrale in ogni azienda che voglia garantire efficienza, controllo e competitività nella propria supply chain. Le sue mansioni spaziano dalla gestione dell’inventario al controllo delle spedizioni, includendo anche l’analisi dei dati e la gestione della logistica inversa.

Il coordinatore logistico riassunto in 5 domande

Cos’è un coordinatore logistico?

È il professionista che organizza e supervisiona il flusso delle merci dalla loro origine fino alla loro destinazione, assicurando consegne puntuali, efficienti e al costo più basso possibile.

Cosa fa un coordinatore logistico?

Pianifica i percorsi, gestisce i trasporti, controlla gli inventari, si coordina con fornitori e team interni e risolve imprevisti per garantire un servizio logistico fluido. Inoltre, verifica il rispetto delle scadenze e ottimizza l’uso delle risorse per migliorare l’efficienza dell’intera supply chain.

Che profilo deve avere un coordinatore della logistica?

Deve essere organizzato, proattivo nella risoluzione dei problemi, comunicativo, possedere capacità analitiche e saper lavorare sotto pressione. Deve anche saper utilizzare strumenti informatici e sistemi logistici.

Cosa bisogna studiare per diventare coordinatore logistico?

In generale, è richiesta una formazione tecnica o universitaria in logistica, trasporti o amministrazione aziendale. Sono inoltre molto apprezzati i corsi di specializzazione e l’esperienza pratica nel settore.

La coordinazione logistica è un lavoro difficile?

È una posizione strategica, impegnativa e molto dinamica, che richiede la gestione degli imprevisti, lavoro di squadra e saper prendere decisioni rapide. Attualmente è un profilo altamente richiesto e con ottime prospettive di crescita professionale.