Un dipendente che usa il software Easy WMS, strumento essenziale per misurare i KPI di magazzino

KPI di magazzino: gli indicatori che migliorano la performance

06 giu 2019

I KPI, acronimo dell'espressione inglese Key Performance Indicators, sono indicatori chiave di prestazione usati dalle imprese per misurare obiettivamente il rendimento dei propri processi. Trattandosi di informazioni critiche a livello strategico, permettono di stabilire una gerarchia di priorità operative e organizzative atte a mantenere la performance e migliorarla. I KPI di magazzino sono indicatori specifici che servono a misurare unicamente le prestazioni logistiche di un impianto.

Come indicatori di prestazioni del magazzino sono essenziali sia per valutare i risultati, sia per lavorare sui livelli di responsiveness, ovvero sulla capacità di adattarsi in tempo reale alle oscillazioni della domanda. Da qui l'importanza dei KPI che, se studiati in combinazione con gli indici di riferimento di settore e quando vengono estrapolati mediante un software gestione magazzino, forniscono alle aziende la "via" da percorrere per ottimizzare i processi logistici.

In questo articolo facciamo qualche esempio di KPI di magazzino concreto e parliamo dell'importanza che rivestono i sistemi digitali in termini analitici e organizzativi.

A cosa servono i KPI

I KPI di magazzino sono valori sintetici espressi sotto forma di percentuali o ratio elaborati in base alle caratteristiche uniche di ogni impianto. In un magazzino vengono usati principalmente per:

  • Controllare l'evoluzione di un processo determinato in un arco di tempo preciso.
  • Prendere decisioni strategiche basate sui numeri e vincolate a associate a una funzione.
  • Analizzare l'andamento del magazzino in relazione agli obiettivi presenti e futuri.

Grazie ai KPI è possibile aumentare il flusso di cassa. Un esempio pratico: studiando gli indicatori di prestazione del livello di servizio si possono ideare dei nuovi contratti legati al livello di servizio offerto al cliente. Un migliore livello di servizio si traduce in una maggiore redditività. Pertanto non si tratta solo di guardare ai risultati "statistici" contenuti negli indicatori, e vincolati unicamente ai risultati, ma bisogna interpretare i KPI come strumenti per allargare le possibilità di guadagno in più direzioni.

KPI ed efficienza: quali indicatori considerare

Esistono quattro gruppi di KPI. Alcuni tornano particolarmente utili quando si intende ridurre i costi e i tempi delle operation, altri servono a migliorare la produttività (produrre di più con meno risorse) senza perdere qualità operativa. Vediamo quali sono.

  • Indicatori finanziari: servono a monitorare i costi operativi legati al magazzino. Alcuni esempi di KPI: l'indicatore relativo ai costi dell'inventario, gli indici relativi alla percentuale di superficie occupata e l'indice di rotazione delle merci.
  • Indicatori legati alla produttività: valutano l'efficienza dei processi mettendo a confronto produzione e risorse impiegate per ottenerla. Un esempio di KPI: il costo della manodopera e dei mezzi impiegati per la gestione di un determinato numero di unità di carico.
  • Indicatori legati alla velocità (tempi): agire rapidamente è una prerogativa di qualsiasi magazzino. Un buon esempio di KPI in questo caso è la percentuale inerente al rispetto delle scadenze nelle fasi di ricevimento merci.
  • KPI legati alla qualità: misurano il livello di servizio offerto ai clienti. Questi indicatori sono particolarmente utili per monitorare i livelli di efficienza legati alle attività di picking.
Schermata di un software WMS utilizzato per misurare i KPI di magazzino
Schermata di un software WMS utilizzato per misurare i KPI di magazzino

Affidabilità dei dati e WMS

L'affidabilità degli indici dipende dalla credibilità dei dati, che a sua volta dipende dagli strumenti analitici impiegati per il rilevamento. Soluzioni digitali, come il software Easy WMS di Mecalux, rappresentano una garanzia in questo senso, perché forniscono dati attendibili e degli insights preziosi. Qui di seguito un elenco delle funzioni e dei vantaggi che svolge un WMS quando si parla di KPI.

  • Offre informazioni in tempo reale sull'inventario di magazzino, sullo stock disponibile, da dove viene e dove è ubicato.
  • Analizza dettagliatamente i sottoprocessi di magazzino e individua le inefficienze. Il WMS controlla le attività di selezione e prelievo dei colli avvengano all'interno di determinati standard di tempo, velocità e precisione.
  • Organizza il lavoro, distribuisce in maniera intelligente le task di magazzino (vincolando efficienza a obiettivi).
  • Offre report e dati fondamentali che contengono i principali KPI legati alla filiera.
  • Integra gli indicatori di magazzino con il resto dei KPI della logistica.

Un magazzino che ignora i KPI non può competere negli scenari logistici moderni. Questi indicatori di prestazione non solo contribuiscono a ridurre i costi legati alle fasi operative, ma permettono di realizzare investimenti più oculati, entrambi aspetti decisivi in un contesto in cui nessuna azienda può permettersi il lusso di "improvvisare" la propria logistica.

Tutto deve essere calcolato: la ratio di errori nelle operazioni di picking, la velocità di prelievo della merce, l'adeguatezza dei mezzi impiegati per la movimentazione dei carichi, lo sfruttamento della superficie. Allo stesso tempo, tutto si può ottimizzare... Ma servono i sistemi adeguati.

Se vuoi migliorare la performance del magazzino, contattaci e saremo lieti di mostrarti le nostre soluzioni di stoccaggio.

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