Il costo inventariale è composto dalle spese relative all'acquisizione, allo stoccaggio e alla gestione delle scorte

Costo inventariale: come calcolarlo e in che modo diminuirlo

08 mag 2025

Qualsiasi azienda con attività logistiche possiede una serie di costi associati al suo inventario. Conoscere a quanto ammontano e cercare di mantenerli sotto controllo è fondamentale per garantire la sostenibilità del business.

Cos'è il costo inventariale?

Il costo dell’inventario è composto da tutte le spese legate all'acquisto, allo stoccaggio e alla gestione delle scorte durante tutto il loro ciclo di vita. Non si limita agli sforzi di produzione o acquisto, ma include anche altri aspetti come lo spazio in cui si trova tale stock, la manodopera o le differenze inventariali. Una previsione accurata dell'inventario (sia del suo valore complessivo che della sua composizione) è cruciale per soddisfare la domanda dei consumatori.

Costi associati all’inventario

In linea generale, esistono tre categorie di spese legate al costo totale di gestione inventariale:

  • Costo degli ordini. Ogni ordine di acquisto, anche il più piccolo, ha un prezzo. È quindi necessario monitorare le richieste, la fatturazione, i costi di manodopera, nonché le tariffe di trasporto e lavorazione.
  • Costo di stoccaggio. È l'importo che un'azienda paga per mantenere i propri articoli in stock presso un magazzino, sia esso di proprietà o di terzi.
  • Costo di rottura di stock o stockout. Rappresenta le potenziali perdite che un'azienda può affrontare se si verifica una rottura di stock, cioè se non si dispone di un prodotto nel momento in cui un cliente lo richiede. Questi inconvenienti possono portare il consumatore a rinunciare all’acquisto o a effettuarlo altrove. Per questo motivo, alcune imprese scelgono di mantenere uno stock di sicurezza per far fronte a eventuali imprevisti.
L'utilizzo di un software di gestione magazzino aiuta a minimizzare i costi inventariali
L'utilizzo di un software di gestione magazzino aiuta a minimizzare i costi inventariali

Cosa sono i costi fissi e variabili dell’inventario?

Prima di calcolarli e valutare come ottimizzare i costi inventariali, è bene conoscere cosa sono i costi fissi e variabili e in cosa si differenziano:

  • Costi fissi. Si riferiscono a tutto ciò che non ha un collegamento diretto con i beni immagazzinati. Alcuni esempi di questi costi dell’inventario sono quelli del personale, il valore delle infrastrutture, degli strumenti e dei materiali necessari per l'operatività dell'installazione.
  • Costi variabili. Aumentano proporzionalmente al livello di inventario. Includono, quindi, le spese relative al picking, all'imballaggio e al trasporto dei prodotti. Se la logistica viene esternalizzata, questi potrebbero comprendere, ad esempio, il costo per pallet addebitato dal fornitore.

Come si calcola il costo inventariale?

Per calcolare il costo dell’inventario di un'azienda, occorre conoscere il costo del capitale, il costo del rischio e il costo di manutenzione che questa deve sostenere.

  • Costo del capitale. Sono le spese sostenute da un'azienda che ha richiesto un prestito per acquistare materie prime o prodotti. Queste possono variare in base ai tassi di interesse.
  • Costo del rischio inventariale. Simile alla differenza inventariale, si riferisce alle perdite legate all'obsolescenza degli articoli, incendi o furti, e a tutte le forme di stock inattivo.
  • Costi di gestione e manutenzione. Sono associati al trasporto e alla manipolazione delle merci.

Una volta identificati questi costi, è possibile applicare la formula del costo inventariale:

Il costo dell'inventario è dato dalla somma dell'investimento in materie prime o prodotti, dei costi di capitale, di rischio e di movimentazione e manutenzione.

L'automazione dei processi di stoccaggio aiuta a diminuire i costi dell’inventario
L'automazione dei processi di stoccaggio aiuta a diminuire i costi dell’inventario

Come abbassare il costo inventariale?

Anche se ci saranno sempre dei costi, uno dei modi più efficaci per ridurli al minimo è utilizzare un software per la gestione dell'inventario, poiché questi programmi sono in grado di monitorare l'inventario di un'azienda. Nel caso di Easy WMS, il sistema di gestione magazzino di Mecalux, questo si occupa dell'assegnazione intelligente delle ubicazioni, della sequenza delle attività e dell'automazione dei flussi di informazioni. Inoltre, può essere integrato con i principali sistemi ERP presenti sul mercato e con diverse soluzioni di intralogistica robotizzata e automatizzata. Ecco alcuni modi per diminuire i costi di inventario:

  • Ottenere una migliore previsione della domanda. Più informazioni avremo sulle intenzioni di acquisto dei consumatori, più facile sarà limitare le esigenze complessive di inventario per fornire un servizio rapido e affidabile.
  • Sistematizzare la gestione dei dati. Il software di gestione magazzino funge da cervello di un’installazione ed elimina la raccolta manuale dei dati, minimizzando il rischio di errori.
  • Automatizzare i processi. Le soluzioni automatiche per le operazioni di entrata, stoccaggio e invio dei prodotti migliorano la capacità, la velocità e la sicurezza delle procedure.
  • Adottare il sistema just-in-time. Questa opzione consiste nello stoccare la quantità di articoli o materie prime indispensabili nello spazio appropriato e al momento giusto, senza scorte eccessive. Tra i suoi vantaggi troviamo un rischio minimo di obsolescenza, anche se questo metodo richiede un coordinamento ottimale per funzionare correttamente.
  • Essere esigenti con i fornitori. È importante che i partner commerciali con cui si collabora applichino le stesse best practices dell'azienda e forniscano i prodotti richiesti nei tempi previsti, rispettando gli impegni presi. L'obiettivo finale è fornire un buon servizio ai clienti.

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Se i magazzini o i centri di distribuzione costituiscono il cuore della supply chain, è consigliabile garantirne la loro efficienza e monitorare ciò che accade al loro interno per mantenere un vantaggio competitivo. Per raggiungere questo obiettivo, può essere utile automatizzare anche le aree più usate di questi magazzini, come le entrate e le uscite.

Easy WMS gestisce già i cicli logistici di oltre 1.100 magazzini in 36 Paesi e massimizza l'efficienza delle supply chain delle aziende. Siamo esperti nell'automazione dei magazzini e nel loro monitoraggio. Forniamo inoltre visibilità alle grandi reti di distribuzione tramite Easy DOM. Contattaci e condivideremo con te la nostra vasta esperienza nell'intralogistica maturata fin dal 1966.