I microservizi sono un modello di sviluppo dei software in cui un'applicazione si suddivide in vari servizi più piccoli

L’architettura a microservizi e i suoi vantaggi nello sviluppo dei software

04 set 2025

I microservizi rappresentano una pratica comune nell'industria per lo sviluppo dei software. La loro flessibilità e scalabilità li hanno resi un'opzione ricorrente per le applicazioni in cloud.

Cosa sono i microservizi?

I microservizi sono un modello di sviluppo dei software in cui un'applicazione viene suddivisa in molteplici servizi più piccoli, indipendenti e specializzati, ognuno con una funzione precisa. Questo approccio è nato quando le aziende hanno iniziato a scomporre applicazioni monolitiche in componenti più gestibili; ad esempio, invece di gestire l'intero sistema di pagamenti all’interno di una piattaforma di e-commerce, si può creare un microservizio specifico solo per elaborare le transazioni.

I microservizi sono utili per realizzare applicazioni scalabili, rendendoli perfetti per progetti complessi e in continuo cambiamento. La loro architettura modulare consente di implementare e aggiornare ogni servizio in modo indipendente, facilitando un adattamento più rapido alle nuove esigenze.

Vengono utilizzati per trasferire  siti web al cloud, creare servizi indipendenti per pagamenti e ordini, modernizzare sistemi di analisi e processamento dati e gestire file multimediali come video e immagini in forma scalabile.

Differenze tra un’architettura a microservizi e una monolitica

L’architettura a microservizi si contrappone all’architettura monolitica tradizionale, in cui tutti i componenti di un software sono integrati in un’unica struttura. In un sistema monolitico, formato da basi di codici che funzionano come un insieme, qualsiasi modifica o aggiornamento richiede di cambiare l’intera applicazione, potendo causare tempi di inattività.

Al contrario, nell’architettura a microservizi, la gestione decentralizzata dei dati (data mesh) favorisce che ogni servizio operi in modo indipendente e si aggiorni senza influenzare il funzionamento del resto del sistema. Inoltre, questi servizi sono spesso organizzati in base ad aree specifiche del business e con limiti ben definiti, chiamati contesti delimitati, che permettono a ogni blocco di avere il proprio ambito funzionale.

Caratteristiche dei microservizi

Tra le caratteristiche dei microservizi troviamo:

  • Indipendenza: ogni servizio può essere sviluppato, implementato e scalato separatamente.
  • Gestione dei dati flessibile: anche se alcuni microservizi possono condividere un database, è più comune che ognuno abbia il proprio.
  • Comunicazione tramite API: i vari microservizi comunicano tra loro attraverso API (interfacce di programmazione applicativa).
  • Sviluppo parallelo: i team di programmazione possono lavorare contemporaneamente su diversi microservizi senza interferenze, migliorando l’efficienza operativa.
  • Sicurezza: i microservizi utilizzano meccanismi di sicurezza come la cifratura TLS per proteggere la comunicazione tra servizi, mantenendo le informazioni al sicuro da accessi non autorizzati.
  • Containerizzazione: i microservizi vengono spesso eseguiti all’interno di “contenitori”, simili a piccole scatole con tutto il necessario per funzionare. In questo modo possono essere spostati facilmente e scalati in base alla domanda. Strumenti come Kubernetes, una piattaforma open source che gestisce l’esecuzione delle applicazioni, aiutano a organizzare e dirigere questi contenitori.
Ogni microservizio fornisce una funzione specifica all'applicazione e consente modifiche senza influire sull'intero sistema
Ogni microservizio fornisce una funzione specifica all'applicazione e consente modifiche senza influire sull'intero sistema

Quali sono i pro e i contro dell’utilizzo dei microservizi?

I microservizi offrono diversi vantaggi, tra cui spiccano:

  • Scalabilità: ogni microservizio si scala in base alla propria domanda.
  • Flessibilità tecnologica: è possibile usare diversi linguaggi di programmazione e tecnologie in servizi differenti.
  • Resilienza: se un microservizio non funziona, il resto del sistema continua a lavorare senza ulteriori problemi.
  • Sviluppo e deployment indipendenti: i team lavorano su servizi separati senza interferenze tra loro.
  • Agilità: i microservizi favoriscono l’organizzazione di team piccoli e autonomi, responsabili dei servizi. Così si ottengono cicli di sviluppo più rapidi e una maggiore capacità di innovazione.
  • Implementazione semplice: agevolano l’integrazione e la consegna continua, consentendo di testare nuove idee e di revocare rapidamente modifiche se necessario, riducendo i costi degli errori e accelerando il tempo di commercializzazione. ​

Nonostante i numerosi vantaggi, i microservizi presentano anche alcune sfide. Richiedono un’infrastruttura più complessa, poiché ogni servizio deve essere gestito in modo indipendente. La comunicazione tra di essi può essere più difficile da coordinare, specialmente quando il numero di servizi cresce. Inoltre, attività come il monitoraggio, i test, il controllo delle versioni e il deployment possono risultare più impegnative.

Per questo motivo, è fondamentale disporre di strumenti specializzati, buone pratiche di sviluppo e una stretta collaborazione tra i team. Tuttavia, con una pianificazione adeguata e l’uso di tecnologie moderne, questi ostacoli possono essere superati, aprendo la strada alla creazione di sistemi più flessibili, scalabili e resilienti.

Easy DOM di Mecalux è stato implementato su un'architettura dei microservizi
Easy DOM di Mecalux è stato implementato su un'architettura dei microservizi

Esempio di architettura a microservizi: Easy DOM di Mecalux

Easy DOM è un software di Mecalux che ottimizza la scelta dei punti di preparazione degli ordini all’interno di una rete di magazzini e centri di distribuzione. È stato sviluppato nativamente nel cloud e implementato su un’architettura a microservizi per operare su una piattaforma Kubernetes.

Questo sistema di Mecalux è strutturato come un insieme di microservizi anziché come una tradizionale applicazione monolitica. Ogni microservizio svolge una funzione specifica ed è disaccoppiato dagli altri, il che significa che può essere sviluppato, distribuito e scalato indipendentemente.

La piattaforma Kubernetes funge da strumento che permette di orchestrare tutti i servizi distribuiti in modo efficiente, garantendo che ciascuno funzioni correttamente e comunichi con gli altri. Si occupa inoltre di gestire il ciclo di vita dei contenitori che eseguono i microservizi.

Microservizi: una nuova era per le applicazioni

L’architettura a microservizi rappresenta un’evoluzione significativa nello sviluppo del software moderno, offrendo vantaggi come scalabilità, flessibilità e resilienza. Sebbene la sua implementazione comporti alcune sfide tecniche e organizzative, la sua adozione rende i sistemi gestiti più agili e adattabili, facilitando aggiornamenti e aggiustamenti continui in risposta alle mutevoli esigenze del contesto digitale attuale.

Casi come quello di Easy DOM di Mecalux dimostrano come questo approccio possa tradursi in soluzioni tecnologiche più dinamiche, robuste e pronte a rispondere alle richieste del mondo digitale di oggi. Implementare i microservizi non solo migliora l’architettura delle applicazioni, ma promuove anche l’innovazione e la capacità di adattamento delle aziende. Scopri come le nostre soluzioni software basate su architetture a microservizi preparano la tua azienda per il futuro. Contattaci, in Mecalux possiamo aiutarti a dare il prossimo passo verso la digitalizzazione.