
ANALISI APPROFONDITA
Di Alicia Martínez de Yuso
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una serie di cambiamenti improvvisi che hanno influenzato l’economia globale e la società. Ci si aspetta che queste trasformazioni abbiano conseguenze significative sul futuro. La globalizzazione, i progressi tecnologici e l’evoluzione della domanda dei consumatori hanno inciso sulle le supply chain, obbligando le aziende ad adattarsi in maniera costante alla crescente volatilità, incertezza, complessità e ambiguità (VUCA) dell’ambiente aziendale.
Per affrontare questi cambiamenti, numerosi operatori sono ricorsi a strategie che hanno risolto solo una parte delle loro complessità, il che ha impedito di trovare soluzioni effettive alle interruzioni nella supply chain. In queste circostanze, le future supply chain devono essere resilienti, sostenibili e socialmente responsabili per gestire con successo le possibili interruzioni e sfruttare le opportunità del mercato globale.
Sfruttare le sfide future
La resilienza è la capacità delle organizzazioni di anticipare e adattarsi in modo efficace alle circostanze mutevoli, il che permette di supportare o riprendersi da perturbazioni esterne con rapidità. Nel contesto della resilienza della supply chain (RCS), è fondamentale analizzare e valutare alcuni indicatori chiave legati al suo rendimento come il tempo di presa di coscienza, il tempo di azione, il tempo di recupero e il tempo di sopravvivenza.
Le azioni realizzate in diverse aree della catena del valore di un’azienda — l’acquisizione, il trasporto, la logistica e la produzione — possono influenzare la resilienza in generale. Implementare una combinazione strategica di misure lungo tutta la catena del valore è cruciale per raggiungere un’ottima resilienza.
Adottare intenzionalmente una strategia sostenibile permette alle supply chain di integrare la gestione del rischio in un processo trasformatore
La RCS comprende tre dimensioni: le capacità proattive, le capacità reattive e la qualità della progettazione della supply chain, che sono relazionate alle competenze di percezione, sfruttamento e riconfigurazione. Un progetto di supply chain di alta qualità può mantenere un ottimo rendimento riorganizzando attività, strategie e operazioni, adeguandosi così ai cambiamenti. Studi recenti suggeriscono che la qualità della progettazione della supply chain abbia un impatto positivo sul vantaggio competitivo sostenibile nel tempo, riducendo al contempo la vulnerabilità operativa.
Come superare gli ostacoli per arrivare alla resilienza
La gestione efficace del rischio è vitale per la resilienza delle supply chain. La capacità della RCS attua come intermediaria tra i rischi relativi all’acquisizione, alla produzione e alla consegna, e alla resistenza in generale. Elevati livelli di rischio sono correlati alla capacità di resilienza, mentre un rendimento strategico più elevato contribuisce in modo significativo al potenziamento della SCR.5 Questa sinergia tra la gestione del rischio e la resistenza fa in modo che le supply chain rimangano solide.
Nel tentativo di rendere la propria supply chain resiliente, le aziende si trovano ad affrontare due problemi principali:
- La prima sfida riguarda la concettualizzazione della resilienza, caratterizzata dalla mancanza di chiarezza nella sua definizione e nelle sue differenze con i principi giuridici. Le aziende devono capire quali fattori rafforzano o debilitano la loro resilienza, come i loro effetti, per poter valutarla, svilupparla e migliorarla. Una comprensione precisa della resilienza e dei suoi fattori determinanti è la chiave per gestire con successo le interruzioni e le incertezze nella supply chain.
- La seconda sfida che le imprese devono fronteggiare è quella di misurare la resilienza con precisione. Nonostante i progressi in quest’area, persistono ancora preoccupazioni sulla validità e l’affidabilità dei metodi di misurazione. Bisogna effettuare ricerche continue per sviluppare metodi più solidi e completi che colgano la natura multidimensionale della resilienza organizzativa. Perfezionando le tecniche di misurazione, le aziende potranno valutare le capacità più efficacemente e identificare aree di miglioramento per costruire supply chain più forti.
Inoltre, le supply chain devono sforzarsi di generare benefici e un impatto positivo sul pianeta e sulle persone. Per raggiungere questo scopo, è necessario introdurre un focus collaborativo e integrale che includa tutti gli attori coinvolti, come governi, aziende, società civile e consumatori.
L’evoluzione del settore dipenderà anche dallo sviluppo dei veicoli a zero emissioni e di nuove fonti di energia rinnovabile
Nell’adottare pratiche innovatrici, sfruttare la tecnologia e impegnarsi con le parti interessate, gli attori della supply chain possono ottimizzare il rendimento in termini di resilienza, sostenibilità e responsabilità sociale. Questo non solo potenzierà la competitività e la reputazione, ma si allineerà con le priorità a lungo termine dell’Unione Europea in materia di resilienza sociale e sostenibilità competitiva. In questo contesto, il progetto ReSChape, finanziato dall’UE, identifica le principali sfide che presentano le supply chain e le iniziative per promuovere sia la sostenibilità che la resilienza.
Ripensare le supply chain del futuro
Per identificare gli ostacoli specifici nella creazione delle catene di valore resilienti, ReSChape, ha analizzato diversi casi d’uso in diversi ecosistemi. Le sfide principali — specialmente nel settore logistico — riguardano l’implementazione della tecnologia, la collaborazione efficace, l’incorporazione di meccanismi di apprendimento e il successo della trasformazione.
La digitalizzazione è un passaggio obbligato e un motore per la trasformazione in questo settore. L’applicazione di tecnologie digitali come l’Internet delle cose (IoT), l’intelligenza artificiale (IA) e la “catena di blocchi” (blockchain) permette di migliorare processi e gestire rischi, garantendo visibilità in tempo reale, trasparenza ed efficienza nella logistica. Tuttavia, questa transizione porta con sé anche sfide legate alla sicurezza informatica, alla privacy dei dati e alla necessità di riqualificare la forza lavoro. L’utilizzo di tecnologie digitali, come i digital twins e le piattaforme basate sul cloud, apre nuove porte al processo decisionale e alla massimizzazione operativa.
L’evoluzione del settore dipenderà anche dallo sviluppo di veicoli a zero emissioni e nuovi fonti di energia rinnovabili. L’integrazione di servizi con l’infrastruttura e l’ottimizzazione delle operazioni aiuta a mantenere la competitività. È previsto che la conduzione autonoma e le operazioni di magazzino migliorino in modo considerevole i processi logistici, facilitando le consegne personalizzate sia in aree urbane sia in quelle rurali.
Un’altra sfida sarà quella di rafforzare la collaborazione in tutta la supply chain, coinvolgendo fornitori, clienti, concorrenti e organizzazioni come comuni, ONG, responsabili politici e fornitori di tecnologia. La trasformazione del settore attraverso queste azioni e tecnologie promuove operazioni di trasporto più efficienti, una maggiore tracciabilità e uno scambio di informazioni più efficace.
L’implementazione di tecnologie digitali, come i digital twins e le piattaforme sul cloud, apre nuove opportunità per ottimizzare le operazioni
Le aziende dovrebbero anche implementare attività di gestione della conoscenza basate sull'apprendimento dall'esperienza. Questo implica generare, trasferire, e diffondere informazioni che trascendano i limiti della supply chain.
Infine, le organizzazioni devono concentrarsi su azioni che favoriscano un’incidenza a lungo termine, superando così le necessità di stabilizzazione immediate e avanzando verso una resilienza sostenibile. Questo comporta adattare e trasformare i processi della supply chain affinché siano più innovatori e concentrati sulla società, contribuendo alla transizione verso una nuova normalità dopo le interruzioni.
Tali sfide emergono da una prospettiva trasformatrice che, oltre a riprendersi dalle interruzioni, cerca di innovare e sviluppare nuove opportunità per la supply chain. Così, questi ostacoli diventano opportunità e fattori chiave per garantire la loro resilienza.
In conclusione, il settore logistico deve applicare l’innovazione, fomentare la collaborazione e investire in soluzioni sostenibili per restare competitivo e conforme ai crescenti regolamenti e politiche.
Azioni chiave per supply chain resilienti e sostenibili
Gestire i rischi e le sfide che le imprese devono affrontare richiede un approccio olistico che integri considerazioni ambientali, economiche e sociali.
Analizzando casi di studio in vari ecosistemi e iniziative attuate per promuovere supply chain forti e sostenibili, sono state individuate azioni in cinque processi chiave: progettazione, approvvigionamento, produzione, consegna e restituzione.
- Nel progetto spiccano l'ecodesign, le collaborazioni con i fornitori di materiali e tecnologie come la realtà virtuale, che cercano di migliorare la sostenibilità ambientale e l'interazione con il cliente.
- Nell’acquisizione, vengono presentate strategie di collaborazione per lo sviluppo di fornitori e pratiche come audit e certificazioni.
- I processi di produzione includono azioni come la formazione dei lavoratori, l’implementazione di un codice etico e investimenti in comunità locali per potenziare la sostenibilità sociale. L’equilibrio ecologico si preserva tramite misure preventive e strategie di sviluppo energetico.
- La trasformazione delle consegne comprende la transizione verso energie alternative, l’ottimizzazione dei trasporti e l’adozione di tecnologie di monitoraggio in tempo reale.
- Per i resi, le azioni sono orientate verso pratiche rigenerative, il riciclaggio di rifiuti e la promozione dell’estensione della vita utile dei prodotti.
La collaborazione, l’apprendimento e la tecnologia sono fondamentali per promuovere azioni volte a ottenere supply chain più resistenti e sostenibili.
Verso un futuro collaborativo
Adottare una strategia sostenibile permette alle supply chain di integrare alla gestione del rischio in un processo trasformatore, sviluppando strategie personalizzate per ogni tappa in funzione degli obiettivi e dei contesti specifici. La sostenibilità, intesa come uno sforzo a medio e lungo termine, prospera grazie alla collaborazione guidata da tecnologie avanzate. Queste facilitano i meccanismi di apprendimento a vari livelli, dai fornitori ai clienti e alla società in generale.
I meccanismi di apprendimento sono strettamente correlati alla creazione, gestione e diffusione della conoscenza. Ampliare la quantità di attori coinvolti nella supply chain e superare le frontiere tradizionali risulta essenziale per implementare azioni di sostenibilità trasformatrici. Questa visione integra alle parti interessate dell’ecosistema più ampio, come comuni, ONG, associazioni di consumatori e cittadini.
Coltivando una cultura di collaborazione e apprendimento continuo, le supply chain possono diventare resilienti e sostenibili, beneficiando così a tutti i partecipanti e alla comunità nel suo insieme.
Riferimenti:
- Grzybowska, Katarzyna, and Agnieszka A. Tubis. 2022. Supply Chain Resilience in Reality VUCA—an International Delphi Study. Sustainability 14 (17): 10711.
- Förster, Nils, Simon Treis, Dominik Steffani, and Li Zhang. 2023. Priceless Advantage at What Cost? Resilient Supply Chain for Procurement. Strategy& (blog). November 9, 2023.
- Alicke, Knut, Cengiz Bayazit, Tim Beckhoff, Tacy Foster, and Mihir Mysore. Supply Chains: To Build Resilience, Manage Proactively. Edited by Rama Ramaswami. McKinsey & Company. May 23, 2022.
- Pu, Guoli, Shuting Li, and Ju Bai. 2022. Effect of Supply Chain Resilience on Firm’s Sustainable Competitive Advantage: A Dynamic Capability Perspective. Environmental Science and Pollution Research 30 (August): 4881–98.
- Um, Juneho, and Neungho Han. 2020. Understanding the Relationships between Global Supply Chain Risk and Supply Chain Resilience: The Role of Mitigating Strategies. Supply Chain Management: An International Journal 26 (2): 240–55.
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- ReSChape. D2.1. ReSChape Report on Trends Changes and Challenges for SC of the Future. 2022. ReSChape.
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