Eva Ponce, ricercatrice scientifica e direttrice dell’Omnichannel Supply Chain Lab del MIT Center for Transportation & Logistics, e Matthias Winkenbach, direttore del MIT Intelligent Logistics Systems Lab, hanno discusso dell’impatto che l’intelligenza artificiale ha sull’e-commerce e i centri logistici con Chris Huber, esperto di software di Mecalux. Lo hanno fatto nel contesto del webinar “The Role of AI in e-commerce and e-Fulfillment”, organizzato dal programma MITx MicroMasters in Gestione della Supply Chain, diretto da Eva Ponce.
“Negli ultimi dieci anni, i magazzini hanno trasformato radicalmente il loro ruolo nella supply chain e le reti distribuite. Sono passati da essere semplici ‘casse di grandi dimensioni dove stoccare merce’ a complessi sistemi di gestione logistica”, ha sottolineato Winkenbach. Il suo team di ricercatori è impegnato in due progetti che sfrutteranno gli strumenti e gli algoritmi dell'IA per il posizionamento dell’inventario su reti omnicanale e ottimizzeranno le operazioni con robot mobili autonomi (AMR).
Gli AMR sono dispositivi versatili che trasportano carichi e navigano liberamente nei magazzini attraverso percorsi dinamici generati da un software intelligente. In collaborazione con Mecalux, il MIT sta addestrando questi robot con intelligenza artificiale e machine learning in modo che possano essere utilizzati in tutti i tipi di installazioni senza la necessità di riconfigurarli, facilitando notevolmente la loro implementazione. “L’automazione tradizionale è rigida. Tuttavia, questo tipo di soluzioni fornisce la flessibilità di cui le aziende hanno bisogno, soprattutto nell'ambiente dell’e-commerce", ha affermato Eva Ponce.
Chris Huber ha sottolineato che i rivenditori hanno iniziato a promuovere la riprogettazione delle loro reti, avvicinando le loro scorte ai consumatori e offrendo più punti di ritiro per i resi. "Il modello di adempimento decentralizzato non funziona più da solo quando i clienti si aspettano consegne il giorno successivo o nello stesso giorno", ha spiegato l'esperto di Mecalux. In pratica, ciò significa aprire più centri di micro-compliance al di fuori dei centri urbani e, in alcuni casi, avviare nodi ibridi in grado di elaborare sia gli acquisti nei negozi fisici che online.
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